Ex manicomio, pronti per la variante urbanistica e cantiere nel 2021. Intanto la Asl spende altri 50mila euro

TERAMO – Mntre la Asl di Teramo continua a spendere soldi per la messa in sicurezza dell’edificio (è di questi giorni l’impegno di spesa di altri 50mila euro che seguono i precedenti 200mila stanziati dall’allora dg Roberto Fagnano) l’appalto per il recupero funzionale dell’ex manicomio di Porta Melatina sembra fare un passo avanti. Si è tenuta infatti ieri mattina una Conferenza di servizi Università di Teramo (che ha in comodato la struttura da riqualificare), la Asl proprietaria e il Comune di Teramo, che ha espresso parere favorevole per la variante edilizia urbanistica, necessaria sulla base della proposta progettuale. Dunque uno dei prossimi passaggi sarà quello della discussione in consiglio comunale, che dovrà approvare la variante in relazione alla valutazione dell’opera e che dovrebbe seguire una consultazione pubblica. A fare il punto della situazione sono stati il rettore Dino Mastrocola (che ha raccolto il testimone dell’idea dal Rettore emerito Luciano D’Amico), il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e il direttore generale facente funzioni della Asl, Maurizio Di Giosia.
Mastrocola ha annunciato che l’opera, esperiti questi passaggi procedurali, andrà in cantiere all’inizio del 2021 e che sarà soltanto il primo cantiere di quelli previsti dai fondi Masterplan, ad essere avviata. Ha infatti sottolineato che del ‘pacchetto’ anche il completamento del Polo agro-bio-veterinario (importo di 18 milioni di euro):  si tratta di tre opere in una, come la realizzazione di un nuovo plesso in ampliamento del Polo di Piano d’Accio, la sistemazione dell’ex Mensa Ads a Coste Sant’Agostino da destinare a laboratori e locali per le Start-Up e la realizzazione dell’area di Medicina Traslazionale nel Campus dell’Università degli Studi di Teramo. La ditta affidataria, un raggruppamento temporaneo composto da Rossiprodi Associati (Capogruppo – Mandataria), Promedia srl, Steam srl ed S.B. Arch. Studio Bargone e Architetti Associati, dovrebbe completare i lavori entro il 2023. Sull’ex manicomio è stato esperito un bando di gara europeo, con procedura aperta, per il concorso di idee per la progettazione della “Cittadella della cultura”: progetto di fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo e progetto esecutivo. L’aggiudicatario della gara è stato il Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Promedia srl (Capogruppo – Mandataria), Studio F. Braga P., Studio MDA Architetti Associati, ABDR Architetti Associati e dal geologo Giorgio Di Ventura.